Quando gli abitanti della Valle Aurina parlano di passare dall’altra parte, intendono l’attraversamento del crinale alpino attraverso uno dei valichi della Valle Aurina verso la Zillertal o il Pinzgau. Il valico più utilizzato, sia dai viaggiatori sia dai commercianti, è da sempre il Passo dei Tauri. ...più
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Alla domanda “da quanto tempo le persone sfruttano i valichi dell’arco alpino?” si potrebbe avere una risposta certa se si sapesse da quanto tempo le valli al di qua e al di là delle montagne vantano degli insediamenti. Il fatto stesso che già millenni fa esistessero popolazioni che attraversavano i gioghi è ormai assodato, non fosse per il ritrovamento della famosa mummia del Similaun, detta Ötzi.
Da qui è facile presumere che lo stesso possa valere anche per i passaggi a nord verso lo Zillertal o il Krimml, valichi situati nella Valle Aurina. La valle è circondata su tre versanti da alte montagne, assumendo una forma chiusa a nord, ovest ed est. Le popolazioni della valle non hanno mai considerato questa condizione limitante o isolante; hanno sempre usato gioghi e valichi per mantenere i contatti con altre popolazioni. Se si cercano prove storiche sull’utilizzo dei passi della Valle Aurina in periodo medioevale, non si hanno reperti migliori di quelli preistorici. Ciò nonostante nessuno dubita che in quei secoli vi fosse una tratta commerciale di bestiame e sale attraverso i gioghi.
Il rifugio dei Tauri sulla Krimml è citato già nel 1389 nel registro dei possedimenti dell’arcivescovo di Salisburgo. I valichi della Valle Aurina più famosi, oltre al Passo dei Tauri, sono l’Hörndle, il Mitterjoch, il Passo del Cane e l’Heiliggeist-Jöchl. Oggi questi valichi vengono usati per scopi turistici. Con le condizioni meteo adatte il superamento del Passo dei Tauri e l’escursione attraverso la valle Windbachtal, con discesa nella valle Krimmler Achental, è un’esperienza davvero straordinaria.