Il castello di Tures, oggigiorno visitabile, si erge in modo impetuoso e prominente dalle ripide rocce del dosso all’entrata della Valle Aurina. Gli edifici più antichi del castello di Tures, il palazzo e il mastio, risalgono agli inizi del XIII secolo. ...più
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Il castello di Tures fu sede di una delle dinastie più influenti e importanti del Tirolo; i signori di Tures. La scelta del sito non fu casuale: rappresenta la volontà dei nobili costruttori di controllare lo stretto accesso della Valle Aurina e i valichi che permettono un passaggio in direzione dello Zillertal austriaco e verso Pinzgau. La costruzione del castello di Tures risale al XIV secolo. Nel 1482 venne benedetta la cappella del castello; gli affreschi dell’abside sono attribuiti all’artista Friedrich Pacher.
Nel 1504 il re Maximilian assegnò il castello di Tures ai fratelli Fieger che lo ampliarono fino allo stato in cui si può ammirare oggi. Ai Fieger, la cui casata terminò nel 1602, seguirono diversi proprietari, i quali tuttavia non abitarono mai a Tures e fu così che il castello cadde in rovina. Intorno all’anno 1900 il nuovo proprietario del castello, il mastro cavaliere della monarchia asburgica Ludwig Lobmayr, destinò notevoli somme di denaro alla sua ricostruzione. Poco dopo il castello andò in amministrazione fiduciaria, tramite un prestanome, all’abate Gassner che riuscì nel difficile compito di trovare i mezzi finanziari necessari per salvare il castello dallo sfacelo.
Nel 1977, il castello passò al Südtiroler Burgeninstitut (Associazione dei castelli dell'Alto Adige). Da allora sono stati eseguiti notevoli interventi di ricostruzione. Oggi il castello, precisamente un terzo delle complessive 64 stanze ricche di preziosissime pannellature, stufe in maiolica e pregiati mobili del XVI-XIX secolo, è accessibile per visite guidate ed è spesso palcoscenico di manifestazioni culturali.