Quando le persone della Valle Aurina parlano della Klamme di San Pietro intendono principalmente due cose: in primis lo stretto tratto di valle, quasi una gola, tra San Pietro e Predoi; in secondo luogo la rinomata, e oggi ormai chiusa, trattoria all’inizio della gola stessa. ...più
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La Klamme di San Pietro è da sempre considerata un luogo pericoloso, avverso e ombroso, che si attraversava solo se strettamente necessario. Si tratta di una strettoia tra le rocce plasmata dall’Aurino e di uno strettissimo sentiero da percorrere a piedi, spesso chiuso per frane o slavine. Con il tempo il sentiero venne ampliato e nel 1814, su iniziativa della miniera di Predoi, fu trasformato in una via percorribile anche con i carri. Ciò nonostante la strettoia rimase un punto molto pericoloso: solo dopo la costruzione delle gallerie agli inizi degli anni settanta, percorrere la Klamme divenne meno rischioso.
Con la costruzione di una strada percorribile attraverso la stretta gola, avvenuta circa 300 anni fa, si insediò presso la Klamme di San Pietro una piccola trattoria con diritto di vendita di alcolici e prodotti al dettaglio. I clienti non mancavano: minatori, contadini, commercianti che facevano affari a Predoi. Per molti decenni la Klamme rimase un’importante trattoria di San Pietro, luogo ideale per festeggiare le ricorrenze più importanti e un’apprezzata sosta per i pendolari della valle perché vi si poteva sempre comprare qualche prodotto, sia che fosse un giorno lavorativo o feriale. I fine settimana autunnali erano molto animati; vi sostavano infatti pastori e bestiame di ritorno dai pascoli.
Oggi pochi ricordano o conoscono la storia di questi luoghi. Anche accanto alla vecchia trattoria ormai chiusa si passa spediti con l’auto, dimenticando che fino al 2008 in quella struttura e in quel piccolo negozio si è scritta una piccola parte di storia locale.