La galleria maestra di Sant’Ignazio dell’antica miniera di Predoi conduce per 1.000 metri nelle viscere della montagna ed è oggi una miniera-museo percorribile con l’antico trenino dei minatori. Dal 2003 è anche aperto al pubblico un Centro Climatico presso la miniera. ...più
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La miniera di Predoi
Nella miniera di Predoi, nei pressi del Rio Rosso, il rame si estraeva già intorno al 1400. L’estrazione del rame ebbe inizio nei pressi di Croce della Val Rossa, a quasi 2.100 metri di quota. Dapprima le vene minerarie furono raggiunte grazie a dei pozzi. Verso la fine dei XV secolo si iniziò ad avanzare all’interno della roccia scavando gallerie a fianco della montagna, soprattutto per eliminare l’acqua formatasi nei cunicoli. Nel corso del tempo i giacimenti superiori si esaurirono e si fu costretti a estrarre anche il minerale situato a maggiore profondità, sebbene di qualità inferiore. A questo scopo furono realizzate nuove gallerie, più vicine al fondovalle. Quella più bassa, la galleria maestra Sant’Ignazio, si introduce nella montagna nelle immediate prossimità del fondovalle a circa 1.500 metri d’altezza.
Questa galleria oggi è la sede del Museo minerario di Predoi, uno dei molti musei provinciali delle miniere esistenti in Alto Adige. La vecchia ferrovia della miniera di Predoi è stata riadatta in modo da consentire ai visitatori di percorrerla con i due tipici vagoni. Nei pressi della stazioncina si trova il vecchio verricello con cui si issavano i cesti colmi di minerale. Quest’ultimo vantava una profondità di quasi 90 metri e collegava il livello della galleria di Sant’Ignazio con il giacimento di rame sottostante. Durante la visita guidata è possibile effettuare due brevi escursioni, una delle quali si svolge sul piano del calpestio della galleria di Sant’Ignazio, mentre l’altra scende al sesto livello, dove un tempo veniva estratto il minerale.
Il Centro Climatico
Negli anni ottanta l’amministrazione comunale di Predoi visitò per la prima volta una miniera climatica e si interessò di speleoterapia. Negli anni novanta vennero effettuate molte valutazioni tecniche per sondare la possibilità di creare un centro climatico a Predoi, all’interno della miniera. Le analisi hanno avuto ottimo esito, tanto che sono state sufficienti per ricevere i pareri medici positivi delle autorità competenti. Con queste documentazioni la miniera di Predoi assolve tutti i requisiti terapeutici per essere considerata adatta alla terapia di malattie ostruttive del tratto respiratorio, come l’asma bronchiale o la bronchite cronica. Si è proseguito così nella progettazione e nel riadattamento della miniera per accogliere nelle aree adibite alla terapia la futura clientela del centro climatico di Predoi.
Nel 2003 ha ufficialmente aperto le porte, a Predoi, il primo centro climatico d’Italia. Da allora circa 8.000 persone a stagione hanno frequentato il centro climatico di Predoi. I clienti sono principalmente persone affette da asma bronchiale, bronchiti croniche e sinusiti. I pareri degli ospiti, sottoposti a sedute di due ore al giorno per due settimane, sono estremamente positivi. Il 15 giugno 2014 è partita la sperimentazione della clinica pediatrica universitaria di Verona. Ci si augura che questo studio possa portare al tanto sperato titolo di miniera climatica “curativa” e che la speleoterapia possa essere riconosciuta come vera e propria terapia dal sistema sanitario nazionale.