In tutta la Provincia non esiste nulla di simile: quando la “Volksbühne” (teatro popolare) di Predoi invita la popolazione ad assistere a una nuova rappresentazione, i biglietti si esauriscono in pochi minuti, addirittura settimane prima dell’evento! ...più
Tutti i dettagli
Ogni anno, poco prima di Natale, il paesino di minatori di Predoi si trasforma nella mecca degli amanti del teatro popolare. Ma cosa fa del teatro popolare di Predoi un evento tanto ambito? Forse è la recitazione in dialetto locale, molto caratteristico, forse la spiccata ironia o forse il fatto che il teatro di Predoi ha una lunga tradizione. L’arte teatrale a Predoi, infatti, fa parte della tradizione locale sin dal XV secolo.
L’origine di questa passione è radicata nella montagna, precisamente all’interno della miniera. La tensione tra minatori e contadini di Predoi è alla base di quest’arte; forse la più antica tradizione teatrale dell’arco alpino. I minatori, infatti, avevano orari di lavoro strutturati molto rigidamente e quindi anche il tempo libero era pianificato. Normalmente ci si incontrava in una grande stube contadina. Le rappresentazioni si svolgevano in luoghi molto stretti e con il pubblico schierato a cerchio intorno agli attori. Le scene avevano poca azione e vivevano soprattutto di discorsi.
Gli attori parlavano con voce impostata e alta, accentuando i versi. Le maschere, dette Lorfn, sono il requisito più antico per le rappresentazioni a Predoi. Le maschere di Predoi erano famosissime, soprattutto quella del diavolo. Tipica figura del teatro popolare di Predoi è il Bajazz. Esso accompagna e documenta la trama, simboleggia la voce della ragione, non senza ironia. Il teatro spesso ha svolto il ruolo di educatore morale e religioso delle masse e i minatori di Predoi intendevano il teatro popolare nelle stuben contadine proprio in questo senso.